domenica 29 maggio 2011

Il Camaleonte




I Camaleonti appartengono alla famiglia Chamaeleonidae, rettili squamati che prendono il nome dal nome greco che significa “leone di terra”.
Si identificano per la loro capacità di mimetizzarsi cambiando il loro colore in base all’ambiente in cui si trovano, oltre ad una lunga lingua appiccicosa e retrattile. Quest’ultima viene utilizzata dal Camaleonte per catturare le sue prede.
Altra caratteristica unica nel Camaleonte consiste negli spettacolari occhi, ricoperti quasi interamente dalle palpebre e in grado di muoversi autonomamente uno dall’altro.
Queste sono le caratteristiche che, in genere, insieme alla mancanza delle orecchie e alla struttura delle zampe, accomunano tutti i Camaleonti.
All’interno del genere, ci sono comunque sostanziali cambiamenti di dimensioni. Alcune specie raggiungono, infatti, i 60 cm. di lunghezza mentre altre misurano a stento 1,5 cm.
La testa può presentare delle creste, protuberanze nasali o corna, in base alla specie.
Le zampe dei Camaleonti presentano due dita munita di 2 o 3 artigli che vengono utilizzate per afferrarsi ai rami.
Altra caratteristica che accomuna i Camaleonti sta nella lentezza dei suoi movimenti. Il Camaleonte aspetta pigramente l’arrivo della sua preda restando immobile.
L’habitat dei Camaleonti è rappresentato dalle regioni tropicali di Africa (Madagascar), Europa, India e Asia Minore.
La femmina di Camaleonte depone le uova nel terreno e, dopo un periodo di circa 9 mesi, i piccoli appena nati sono già in grado di badare a se stessi.
L’alimentazione del Camaleonte prevede insetti, con predilizione per mantidi, locuste e grilli.
Quella che erroneamente viene considerata una tecnica di difesa contro i predatori, ovvero la mimetizzazione, non è altro che una manifestazione fisiologica di stati d’animo. A questo proposito, si possono osservare Camaleonti che in preda alla paura assumono tonalità forti per minacciare l’avversario.

Flavio R. IV E Scuola Primaria

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