lunedì 7 marzo 2011

Quarzo il bassottino.

Mario era il quinto di sei bambini nati da Elena e da Enrico.

Mario sorrideva ed era felice tutte le volte in cui il suo papà lo portava alla villa comunale. Lì passava il tempo a osservare i cani. A lui piacevano tutti e in particolare quelli piccoli: c’erano barboncini, volpini, carlini, ma i bassotti erano la sua passione. Quando ne vedeva uno correva verso di esso e lo accarezzava, lo coccolava regalando pezzettini di pane. Portava con sé pure delle palline, le tirava per indurre l’animale a riportarle di corsa. Erano i momenti più belli della sua vita di bambino.

Quando compì otto anni ricevette da Elena ed Enrico un regalo inatteso: un incantevole piccolo cucciolo di bassotto di colore marrone e di nome Quarzo. Mario fu contentissimo ma certamente aveva un dovere in più: accudire Quarzo. Iniziò così ad educarlo con cura e ad alimentarlo bene. Lo portò dal veterinario: per fortuna era sanissimo. Con esso faceva camminate per le vie della città e tutti ammiravano Quarzo con invidia sia per la bellezza sia per i suoi modi eleganti e benevoli con i bambini.

Col passare del tempo i due amiconi continuavano ad essere molto legati.

Quando Quarzo compì otto anni, Mario era quasi un ometto.

Quarzo a volte però era molto seccato, assente, lontano con i suoi pensieri, coricato nel suo angolino, sempre attento però a guardare dal balcone, come se attendesse qualcuno o qualcosa. Diventava molto attivo e guaiva di contentezza quando dalla via passava una bella bassottina nera. Si era innamorato e Mario non l’aveva capito!

Una domenica mattina Quarzo vide passare la bassottina, abbaiò forte, cercò Mario e saltellò ai suoi piedi correndo poi verso la porta per indurlo ad andare fuori. Mario intuì tutto e così i due amici rincorsero per la via la bella bassottina tutta elegante e raffinata. Appena le furono vicini, Quarzo rivide il suo amore e Mario invece rimase incantato dalla bella ragazza la quale conduceva la bella bassottina. La fanciulla di nome Cecilia e la bassottina di nome Bice diventarono molto ma molto amici di Mario e Quarzo.

Passò ancora del tempo, tanto tempo….

Mario e Cecilia diventarono papà e mamma di una bella bimba, Marcella. Quarzo e Bice vissero nella loro casa ed ebbero cinque cuccioli (Fulmine, Lampo, Diana, Lilly e Cica). I cuccioli ormai adulti sono ancora tutti vivi, Quarzo e Bice non sono più con noi, sono sepolti vicini, nel parco che Mario amava tanto da piccolo.

a.a.

Come i ragazzi "vedono" la storia

Miriam, seconda C

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